STRADE PER IL FUTURO
Questa mostra parla di strade.
Le strade su cui, da sempre, gli uomini e le donne si mettono in viaggio per andare alla ricerca di un futuro migliore. Dappertutto, in tutto il mondo.
Le strade che smettono di essere luogo di passaggio, e diventano strade abitate, dove possono nascere incontri, relazioni, contaminazioni, speranza in un futuro diverso per gli uomini e le donne di tutto il mondo.
Le strade che ci indicano la via da seguire, la meta da raggiungere perché dappertutto, in tutto il mondo, ci sia una possibilità di futuro per ciascun uomo e ciascuna donna.
Questa mostra è fatta di volti di uomini e donne che hanno vissuto viaggi e incontri.
E ci ricorda che non c’è bisogno di inventarsi niente di nuovo, le cose importanti sono già scritte e le conosciamo da sempre.
Per il futuro, si passa di qui.
Accogliere per noi non è solo garantire ai nostri beneficiari beni, servizi e attività per l’inclusione, ma tessere legami, intrecciare culture e storie diverse verso un futuro equo e sostenibile per tutti.
Per questo già 30 anni fa, quando si iniziava a parlare di immigrazione, abbiamo iniziato a gestire strutture residenziali dedicate a stranieri, rifugiati e richiedenti asilo.
Da allora ad oggi abbiamo attraversato le emergenze migratorie di ogni tipo che hanno interessato la città di Milano, affiancando la risposta ai bisogni primari ad un intervento di mediazione tra culture, per promuovere l’incontro, sola strada per costruire il futuro di tutti.
Avvicinatosi alla fotografia come hobby, grazie all’interesse trasmesso dal padre, a partire dal 2000 si avvicina al reportage come comunicazione sociale e di società, che diventa la sua vera direzione fotografica.
Nelle diverse situazioni di lavoro, oltre all’aspetto documentativo, prevale la ricerca di dettagli di contorno che vogliono rappresentare e trasmettere le sensazioni del momento in cui la storia si sta svolgendo: lo straordinario nell’ordinario e, con un po’ di presunzione, una storia in ogni immagine.
