Centro Diurno Interculturale Come

Area di intervento / Area Servizi Trasversali per l'Integrazione Sociale

Obiettivo del servizio è promuovere l’incontro e il confronto tra le culture, creare le condizioni nei servizi, nei luoghi di vita, nelle istituzioni per l’accoglienza e l’integrazione dei bambini venuti da lontano e delle loro famiglie. A tal fine, fornisce ai minori stranieri e alle loro famiglie strumenti di conoscenza e informazione per orientarsi ed inserirsi nella società italiana; promuove la formazione di operatori, insegnanti, educatori, volontari; sostiene la ricerca e la sperimentazione di metodologie e moduli innovativi. Si occupa, inoltre, dell’elaborazione e della cura dei materiali di insegnamento dell’Italiano L2 e della formazione docenti.  Il Centro è co-fondatore della Rete Nazionale dei Centri Interculturali, che riunisce a livello informale i principali enti pubblici e di privato sociale impegnati nell’integrazione scolastica ed educativa dei minori di origine straniera. Dal mese di maggio 2021, il centro COME è diventato sede d’esame per la certificazione linguistica CILS, in collaborazione con l’Università di Siena.

Attività

Consulenza, progettazione, formazione e aggiornamento sull’integrazione scolastica, l’educazione interculturale e l’insegnamento dell’italiano L2, mediazione linguistica. Realizzazione di ricerche, strumenti e materiali per l’accoglienza e l’integrazione scolastica e socio-educativa dei minori di origine immigrata.

Gestione di progetti, azioni e interventi per l’integrazione in collaborazione con enti pubblici e del privato sociale. Gestione di un sito internet con consulenza on line e disponibilità di materiali e strumenti didattici e metodologici.

Incontri di educazione civica e alfabetizzazione al rapporto con le istituzioni. Laboratori di lingua, cultura e storia italiana. Orientamento al lavoro, individuale e di gruppo e orientamento alle attività ed opportunità formative e lavorative, accompagnate a percorsi formativi professionalizzanti, tutoraggio linguistico durante tirocini e borse lavoro. Iniziative culturali e uscite didattiche sul territorio cittadino.

 

 

Destinatari

Dirigenti scolastici, insegnanti, e operatori della scuola; operatori dei servizi pubblici e privati; volontari; studenti; famiglie e minori stranieri; cittadini stranieri, uomini e donne, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale accolti nei Centri di Accoglienza gestiti da Farsi Prossimo, minori stranieri non accompagnati, donne vittime di tratta

Centro diurno interculturale Come

via Kant, 8 – Milano

Indirizzo

Via Kant  8, Milano.

Come raggiungerci

A 400 metri dalla fermata Uruguay M1 della Linea Rossa o della linea 68 e 69.

Modalità di accesso

Il servizio è gratuito e accessibile, sia ad utenti già in carico.

Organizzazione

Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 e si riceve su appuntamento.

Equipe

1 referente generale, 5 coordinatrici per ambiti di intervento (scuola, lavoro, cultura, mediazione), 4 operatori part-time, 1 referente sportelli mediazione, 1 consulente a progetto esperta in ambito interculturale, 2 volontari e 9 linguiste part-time. L’equipe è integrata da altri operatori dei servizi di Cooperativa in funzione dei progetti attivati. (linguisti, docenti, formatori, etc.).

Rete

 

Il centro collabora con: Regione Lombardia, Comune di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università Cattolica, Servizi per l’infanzia di Milano e provincia, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, enti del pubblico e del privato sociale. Ha realizzato progetti, attraverso fondi FAMI, ex l.285, Erasmus plus, etc. Ha fondato e coordina la rete nazionale dei Centri Interculturali.
Collabora costantemente con enti quali Mestieri Lombardia, Randstad, Avsi, etc.
Strutture di accoglienza di Milano e provincia (CAS e SPRAR). Partner di progetto sia privati che pubblici, Galleria d’Italia e Poli Museali.
Rete progetti QuBi Gallaratese e Villapizzone.

 

Contatti

Simona Panseri

Referente generale

02.33431433

TELEFONO

I progetti

IRIS

Identifying and Reconstructing Individual Language Stories. Promoting plurilingualism and enhancing individual language repertories. Erasmus plus – Action Clé 2 – Partenariati strategici per l’istruzione

 

È un progetto della durata di 28 mesi, è iniziato il primo novembre 2017 ed è terminato il 29 febbraio 2020, ha coinvolto sei paesi europei: Austria, Francia, Grecia, Italia, Romania e Svezia.

Gli enti partner :

  • Università̀ degli Studi di Milano – Centro linguistico di Ateneo SLAM, coordinatore
  • Aristotelio Panepistimio Thessalonikis (GR)
  • Casa Corpului Didactic “Grigore Tabacaru” Bacau (RO)
  • Université́ Paris 8 Vincennes Saint-Denis (FR)
  • VISION – Verein für Internationale Sprachzertifizierung, Informationstechnologie, Organisation Networking (AT)
  • Uppsala Universitet (SE)
  • CEM – Centro Educazione ai Media
  • Farsi Prossimo Onlus Società Cooperativa Sociale – Centro COME

Gli scopi:

  • ampliare il bagaglio delle conoscenze e delle abilità digitali, plurilingui e interculturali degli insegnanti, anche attraverso lo storytelling e l’autoriflessione;
  • favorire la creazione di un contesto più positivo ed inclusivo per i nuovi arrivati, contribuendo ad accrescere le competenze linguistiche, cognitive e interculturali degli apprendenti e riducendo le disuguaglianze.

 

 

PRODOTTO INTELLETTUALE 1
Organizzazione responsabile: Università degli Studi di Milano
Sono stati progettati il sito e la piattaforma Moodle (LMS) qui si possono consultare e scaricare alcune pubblicazioni e si può fruire, su richiesta, della formazione in modalità blended.

Link al sito http://www.irisplurilingua.eu

Link alla piattaforma http://irisplurilingua.unimi.it

PRODOTTO INTELLETTUALE 2
Organizzazione responsabile: Farsi Prossimo Onlus Società Cooperativa Sociale – Centro COME
Da Graziella Favaro, responsabile scientifica del progetto per il Centro Come, è stato elaborato un questionario, riempito da tutti gli enti partner (Austria, Francia, Grecia, Italia, Romania e Svezia). Il documento sollecitava una descrizione del contesto linguistico e normativo nazionale, della presenza di alunni alloglotti, delle modalità organizzative, delle risorse, dei punti di forza e delle criticità relativi all’insegnamento/apprendimento delle lingue seconde, delle pratiche volte all’emersione del plurilinguismo e al riconoscimento del suo valore nelle classi.
Per la definizione e condivisione dei termini d’uso per la compilazione del questionario, è stato elaborato un glossario italiano,  condiviso e discusso con i partner italiani. La Francia, la Grecia e la Romania hanno elaborato il proprio glossario, l’Austria ha integrato il glossario italiano con le proprie definizioni.
Una sintesi dei dati emersi dalla redazione del questionario italiano, Le lingue, le norme, le pratiche,  è apparsa su Italiano LinguaDue rivista semestrale elettronica open access del Master Promoitals (Promozione e insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri). Infine  è stato  redatto un report comparativo  I contesti e le pratiche linguistiche nei sei paesi. Analisi dei questionari,  frutto dell’analisi e della sintesi dei dati raccolti attraverso la somministrazione dei questionari nazionali, attualmente del documento esistono tre versioni in lingua italiana, francese e inglese.

I documenti citati sono consultabili e scaricabili dalla piattaforma al link

PRODOTTO INTELLETTUALE 3
Organizzazione responsabile: Aristotelio Panepistimio Thessalonikis
Sono stati elaborati tre moduli destinati alla formazione iniziale o continua – online o in modalità̀ blended – di insegnanti e operatori culturali impegnati in contesti multilingui e multiculturali. Il primo modulo, attraverso la fruizione e il commento di testi letterari, interviste e articoli accademici, guida i docenti nella riflessione sulla propria biografia linguistica. Gli insegnanti sono quindi chiamati a sperimentare su se stessi ciò che poi proporranno in classe ai propri studenti. Il secondo tratta il tema del plurilinguismo e si rivolge, in particolare, ai docenti di lingue (L1 e L2). Nella pratica didattica diventa quindi necessario sostenere gli apprendenti nel trasferimento delle competenze da una lingua all’altra e adottare ‘approcci plurali’ (cfr. Le indicazioni del Consiglio d’Europa). Il terzo presenta un catalogo di attività da realizzare in classi multilingui. I moduli sono fruibili sulla piattaforma dedicata

PRODOTTO INTELLETTUALE 4
Organizzazione responsabile: VISION – Verein für Internationale Sprachzertifizierung, Informationstechnologie, Organisation u. Networking

IL PERCORSO DI SPERIMENTAZIONE NELLE SCUOLE ITALIANE

Il Centro Come si è occupato di contattare e proporre ad alcuni istituti milanesi un percorso di sperimentazione durante il quale sono state testate alcune attività previste nei moduli 1 e 3 del percorso di formazione in modalità mista (Prodotto intellettuale 3). Cristina Fraccaro, Eleonora Salvadori e Antonella Strazzari per il CEM (Centro di Educazione ai Media), si sono occupate del coordinamento, dell’elaborazione dei materiali e della gestione del percorso formativo delle scuole pavesi. Graziella Favaro, Maria Frigo, Simona Panseri, Paola Piras e Ilaria Colarieti del centro COME della coop. Farsi Prossimo, si sono occupate del coordinamento, dell’elaborazione dei materiali e della gestione degli incontri per le scuole milanesi.

L’Università degli Studi di Milano il Centro Linguistico d’Ateneo SLAM e il Calcif hanno collaborato con il Centro Come ed il CEM.

Gli Istituti milanesi coinvolti: ICS T. CIRESOLA; ICS Q. DI VONA T. SPERI; ICS via GIACOSA; ITI P. HENSEMBERGER; IC G.B. PERASSO

L’articolazione del percorso di sperimentazione:

  • sei incontri in presenza (15 ore)
  • sperimentazione in classe di alcune delle attività previste nei Moduli 1 e 3 (15 ore)
  • documentazione del percorso, la raccolta dei materiali prodotti da studenti e insegnanti e la restituzione e condivisione degli esiti della sperimentazione (15 ore)

 

Il Centro Come nel mese di ottobre (9 e 10 ottobre 2019) ha organizzato due giornate di studio sul plurilinguismo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano alle quali ha partecipato il CEM di Pavia. Sono intervenuti come relatori: Patrizia Cordin, Università degli Studi di Trento; Maria Vender, Università di Verona; Maria Arici e Simone Virdia, IPRASE Trentino; Carla Bagna, Valentina Carbonara e Andrea Scibetta, Università per Stranieri di Siena; Cecilia Andorno, Silvia Sordella Università di Torino; Chiara Gianollo e Ilaria Fiorentini, Università di Bologna. Gli interventi compariranno nell’inserto monografico, nell’estate 2020, sulla rivista Italiano LinguaDue Quante lingue in classe! Conoscere e valorizzare la diversità linguistica.  Ricerche e sperimentazioni tra scuola e università.

Il Centro Come ha collaborato alla realizzazione dell’Intellectual Output 4 Teaching materials compendium condividendo quanto prodotto da studenti ed insegnanti nel corso della sperimentazione italiana. Il Centro Come ha inoltre pubblicato una sintesi della sperimentazione italiana Quante lingue in classe! Conoscere e valorizzare la diversità linguistica, consultabile e scaricabile sul sito del Centro COME.

 

PRODOTTO INTELLETTUALE 5
Organizzazione responsabile: Université́ Paris 8 Vincennes Saint-Denis

Il Centro Come ha collaborato alla realizzazione dell’Output 5 Anthology condividendo quanto prodotto da studenti ed insegnanti nel corso della sperimentazione italiana, descrivendo e contestualizzando i contesti in cui ha avuto luogo la sperimentazione.

 

PRODOTTO INTELLETTUALE 6
Il Centro Come, nello specifico Graziella Favaro, ha collaborato e supportato l’Università degli Studi di Milano nella raccolta e nella sintesi delle Raccomandazioni proposte dai sei paesi partner. È un documento operativo e sintetico, redatto in più lingue, che suggerisce alcune linee guida allo scopo  di stimolare  comportamenti e pratiche linguistiche uniformi e di qualità nei diversi contesti e i cui destinatari sono decisori pubblici, responsabili pedagogici e didattici, istituzioni scolastiche ed educative, insegnanti, centri di formazione e università.

 

Coltiviamo il nostro futuro

I minori stranieri non accompagnati e i giovani stranieri arrivano in Italia investiti di grandi responsabilità lavorative, hanno di conseguenza obiettivi importanti e una forte volontà di integrazione. Allo stesso tempo rischiano di ritrovarsi particolarmente vulnerabili in un Paese che non conoscono e in cui rischiano di essere maggiormente esposti ai pericoli legati all’età e al disorientamento.
A partire da queste premesse, è stato pensato il progetto Coltiviamo il nostro futuro, con l’obiettivo generale di aumentare le loro possibilità occupazionali, promuovendo percorsi di accompagnamento.

Ente finanziatore: Fondazione Vismara – Partners: Intrecci, Passi e crinali, Cielo

“Coltiviamo il nostro futuro” prevede, in affiancamento al corso di Italiano L2 per il lavoro, incontri di contatto con le aziende, le istituzioni e i portatori di interesse del territorio per sensibilizzare ai temi della responsabilità sociale d’azienda e dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e attivare una rete di attori interessati ad accedere alle opportunità dell’agricoltura sociale (utilizzo di fondi comunitari e nazionali).

Gli obiettivi specifici sono i seguenti:

  • Sviluppare e migliorare le competenze linguistiche di base
  • Sviluppare le competenze trasversali legate al lavoro
  • Dare una formazione pratico/esperienziale legata alle varie aree dell’agricoltura sociale e alle manutenzioni agro-pastorali
  • Sensibilizzare il territorio e le realtà lavorative coinvolte sulle tematiche migratorie

Organizzazione della prima annualità (2019)
Al progetto partecipano ragazzi selezionati tra gli ospiti delle strutture di accoglienza di Farsi Prossimo e Intrecci con a disposizione i tutor educativi per un affiancamento costante.
Il gruppo è costituito da 11 giovani ragazzi di origine straniera di provenienza geografica differente e diversa età (in maggioranza minorenne).
La durata del corso di Italiano L2 settoriale è di 84 ore. Il primo percorso è stato svolto dal 12/03/2019 al 17/04/2019. Per la parte linguistico-teorica presso il Centro Diurno Rifugiati in via Kant, 8 Milano e per la parte pratica presso la Cascina Poglianasca in via San Carlo, 5 Arluno Milano. La formazione pratico-esperienziale è stata dispensata da Passi e Crinali, mentre la Cooperativa Cielo ha fornito gli spazi e le attrezzature per le attività tecnico-pratiche.

In affiancamento al percorso, è stato proposto il corso sulla Sicurezza sul lavoro, con test e attestato di partecipazione finale.

Sono stati attivati 3 tirocini lavorativi presso aziende agricole del territorio nord ovest della provincia di Milano due dei quali sono stati rinnovati a seguito delle prospettive assuntive che si sono sviluppate a seguito dell’attività di tirocinio.

Progetto METISSAGE

Le donne di origine straniera corrono maggiori rischi di esclusione o di scarsa partecipazione ai percorsi di integrazione socioculturale perché storie di vita altamente dolorose hanno reso la loro condizione particolarmente vulnerabile e inizialmente più fragile.A partire da queste osservazioni, il Centro Diurno Interculturale Come, grazie al sostegno della Fondation Chanel, avvia il progetto Metissage. Il percorso, articolato in 2 anni, è rivolto a 60 donne straniere (suddivise in 4 gruppi), provenienti dai Centri di Accoglienza e dall’Area vittime di tratta per sfruttamento sessuale della Cooperativa Farsi Prossimo.
In parallelo ai corsi di apprendimento della lingua italiana, Metissage propone alle donne straniere visite e attività finalizzate alla scoperta del patrimonio culturale e artistico della città di Milano, in un’ottica di scambio interculturale, con l’obiettivo di sostenere le loro competenze sociali, rendendole più autonome, consapevoli e maggiormente attive nei loro percorsi di integrazione nella realtà italiana.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
-Sviluppare e migliorare le competenze linguistiche di base.
-Sviluppare la conoscenza del patrimonio artistico e culturale italiano delle beneficiarie e la loro capacità di narrarlo e interpretarlo attraverso strumenti visivi.
-Incrementare le abilità sociali delle beneficiarie attraverso l’educazione al benessere intra e interpersonale e la partecipazione a laboratori artistici multisensoriali.

Organizzazione dei laboratori
Sono previsti 4 laboratori artistici, della durata di 80 ore ciascuno nell’arco del biennio 2018-2020. Il primo percorso è programmato per i mesi di maggio/luglio 2019 e comprende le attività di insegnamento dell’Italiano L2, educazione civica, laboratori artistici e visite culturali a luoghi simbolo della realtà cittadina.
La metodologia utilizzata è comunicativo-ludica, con particolare attenzione al linguaggio dell’arte.
L’équipe di progetto è composta da una coordinatrice, un’educatrice e una facilitatrice linguistica ed è supportata dalla collaborazione costante con esperti d’arte. Il progetto prevede inoltre una co-progettazione tra gli enti e i servizi coinvolti ed un’attività di monitoraggio e condivisione delle attività previste.

AGGIORNAMENTI

news e approfondimenti sui progetti di quest’area.