Si è appena conclusa la seconda edizione del progetto Coltiviamo il nostro futuro, finanziato da Fondazione Vismara.

Il progetto, partito a ottobre 2018, si è rivolto a minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni ospiti dei centri di accoglienza di Cooperativa Farsi Prossimo e Cooperativa Intrecci. Questi ragazzi arrivano in Italia investiti dalle famiglie di origine di grandi responsabilità e aspettative di inserimento nel mondo del lavoro, ma spesso rischiano di trovarsi in condizione di grande fragilità, perché esposti ai pericoli legati alla giovane età e al disorientamento.

La prima edizione ha coinvolto 11 ragazzi di origine straniera di provenienza geografica differente, in maggioranza minorenni. Questa seconda edizione, invece, ha visto la partecipazione di 12 giovani e di una donna motivata a formarsi nel settore dell’agricoltura.

I percorsi formativi si sono articolati in una prima parte linguistico-teorica presso il Centro Diurno Interculturale COME  e in una seconda parte pratica presso la Cascina Poglianasca (Arluno, Mi), realizzata grazie all’Associazione Passi e Crinali,  che ha gestito la formazione, e alla Cooperativa Cielo , che ha fornito gli spazi e le attrezzature per le attività tecnico-pratiche.

Il progetto ha ricevuto il sostegno della CIA  (Confederazione Italiana Agricoltori) Lombardia, che ha gestito il corso di formazione relativo alla sicurezza sul lavoro per gli ospiti e ha coinvolto le proprie associate per accogliere i percorsi di tirocinio dei giovani: in due anni, infatti, sono stati attivati 10 tirocini formativi in altrettante aziende agricole del territorio nord e ovest della provincia di Milano, che hanno collaborato attivamente al progetto.

Questi due anni di attività di “Coltiviamo il nostro futuro” sono stati l’occasione per realizzare incontri di contatto con aziende, istituzioni e portatori di interesse del territorio per sensibilizzare ai temi della responsabilità sociale d’azienda e dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e per attivare una rete di attori interessati ad accedere alle opportunità dell’agricoltura sociale.

“Coltiviamo il nostro futuro è stato un progetto importante per me”, ci racconta uno dei giovani coinvolti, ora assunto come apprendista presso l’azienda Agricola Fattoria Maccazzola e ormai divenuto indipendente dal circuito dell’accoglienza. “Sono arrivato senza un lavoro e senza conoscere la lingua, ora posso dire di saper parlare meglio l’italiano e ho imparato un mestiere”.