Con dicembre si è concluso anche il quarto ed ultimo modulo del progetto METISSAGE, un corso di lingua italiana attraverso gli inconsueti canali dell’arte e del benessere, un’avventura tutta al femminile che in due annualità ha coinvolto e appassionato tante donne approdate a Milano da diversi paesi, con la voglia ed il bisogno di conoscere ed interagire con la loro nuova città, e ritrovare se stesse in questo articolato percorso migratorio.

L’intero progetto, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Chanel ha intrecciato la lingua italiana con la sperimentazione, la parola con il gesto e la manipolazione, l’osservazione del bello con il tentativo di riprodurlo.

Gallerie d’Italia  e Connecting cultures  ci hanno accompagnato, collaborando con noi e offrendoci sempre l’occasione giusta per metterci alla prova con laboratori originali ed innovativi.

In quest’ultima fase appena conclusa ci siamo fatti guidare da una domanda che ha scandito le nostre lezioni: “Che cosa c’è dietro?” una semplice domanda per stimolarci a guardare e raccontare noi stesse e gli altri, andando oltre gli stereotipi e quelle etichette un po’ standardizzate che spesso attribuiamo alle persone e ai loro ruoli.

E così abbiamo incontrato una volpe che si innamora perdutamente della gallina che pensava di mangiarsi, abbiamo conosciuto una bimba introversa ed originale che coltiva la sua creatività e la sua passione per il cucito fino a rivoluzionare la moda femminile dell’epoca, abbiamo visto come una dolce e vulnerabile vecchietta può essere più maleducata di un ragazzo con la cresta e la musica a tutto volume…

Accompagnate da immagini, libri, storie ed opere d’arte, abbiamo consegnato parole per raccontare, per condividere ricordi, per narrare i momenti della vita, per trasmettere emozioni e sentimenti…

Siamo arrivate alla fine di Metissage in piena pandemia, in un periodo strano e difficile per tutti, con la presenza ingombrante del distanziamento sociale e il peso del lockdown sulle spalle, ma arricchite di questi momenti preziosi di presenza e concordi nella risposta alla nostra domanda “Che cosa c’è dietro?”…dietro a tutte le nostre mascherine, l’ultimo giorno c’era sicuramente un sorriso.

I NUMERI DI METISSAGE:

  • 80 donne coinvolte attivamente nelle attività progettuali in presenza
  • 250 ore di italiano L2 in presenza
  • 45 donne coinvolte dai 18 corsi DAD “e-metissage” a piccolo gruppo sui temi della lingua italiana e del lavoro
  • 50 ore di laboratori pratici (arteterapia, ceramica, orto, hennè, yoga, infusi e tisane, laboratorio di cucina al Refettorio Ambrosiano (https://refettorioambrosiano.it/), laboratori artistici alle Gallerie d’Italia)
  • 6 centri gestiti da FPR di provenienza delle studentesse dislocati sul territorio di Milano e provincia

15 uscite didattiche sul territorio di Milano (Gallerie d’Italia, Refettorio Ambrosiano, Museo del 900 , Palazzo Marino, Museo Diocesano, Palazzo Morando