di Ilaria Colarieti operatrice del Centro COME

È giunto al termine il progetto S-cambiamo. Ricerca e formazione nella scuola multiculturale, dopo mesi di incontri di formazione, raccolta ed elaborazione di materiale didattico, occasioni di confronto e riflessione sulla scuola, l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri. Con l’ICS Giacosa e il Polo StarT1 come capofila, in collaborazione con Codici Ricerche e con il Centro COME, il progetto è stato finanziato con fondi FAMI dedicati alla qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali.

39 Istituti Comprensivi della Città di Milano, 50 Istituti Comprensivi dei Comuni dell’Hinterland, quasi 190 insegnanti iscritti, tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuole Secondarie: questi sono solo alcuni dei dati contenuti nel report finale del progetto.

Il percorso di formazione rivolto agli insegnanti delle scuole dei diversi ordini e grado proposto dal Centro COME si è configurato come una vera e propria ricerca-azione, che ha fornito agli insegnanti nuove conoscenze e competenze, nonché indicazioni operative per l’accoglienza degli alunni stranieri, ma soprattutto la possibilità di guardare in modo diverso alla scuola e al proprio lavoro. Ilaria Colarieti e Sara Tesco, formatrici del Centro COME, con la supervisione scientifica di Graziella Favaro, infatti, hanno accompagnato i partecipanti in un percorso di osservazione ed analisi della propria scuola, del contesto territoriale e dei legami di comunità in cui è inserita, delle metodologie didattiche e di inclusione, dei bisogni dei ragazzi e delle famiglie, dei punti di forza e delle criticità, per riconoscere le buone pratiche ed elaborare nuovi strumenti.

E proprio grazie dai contributi degli insegnanti che hanno partecipato alla formazione, il Centro COME ha creato un’unità didattica dedicata con attività multilivello per classi e abilità differenziate, a partire dal cortometraggio di animazione “Snack Attack”.

Come il cortometraggio, l’esperienza del progetto S-Cambiamo ci ricorda che l’incontro, il confronto e lo scambio rendono possibile cambiare lo sguardo e il modo di guardare il mondo e la scuola.

Link all’UdL creata da Erica Spinelli