Il 2022 ci ha accompagnato fuori dall’emergenza Covid, a riprendere tutte le attività che da sempre caratterizzano la nostra Cooperativa.
A partire dal mese di febbraio, ci ha visti impegnati nell’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, insieme a Caritas Ambrosiana e alle istituzioni: centinaia di persone, famiglie, donne, bambini, che nelle nostre strutture hanno trovato innanzitutto uno spazio e un tempo per cercare pace e poi proposte e percorsi di accompagnamento e di integrazione.

Ogni giorno dell’anno, in ogni progetto o servizio della Cooperativa abbiamo lavorato per la promozione e la crescita umana delle persone che abbiamo incontrato: ragazzi, migranti, donne vittime di tratta o di maltrattamento, anziani, persone in stato di grave emarginazione, italiani, stranieri, senza distinzione di razza o nazionalità. Abbiamo guardato alcuni servizi chiudere le loro porte per sempre, altri riaprirle dopo anni. Abbiamo avviato percorsi sperimentali di valutazione dell’impatto sociale, la campagna di raccolta fondi “Alla ricarica!”, un piano di comunicazione. Abbiamo trasferito comunità, esplorato nuovi territori, lavorato a livello strategico per aprirci ad ambiti di intervento innovativi a ampliare l’oggetto sociale della Cooperativa in favore di attività di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, sia verso una maggiore integrazione con altri soggetti del Terzo Settore. In questo ambito abbiamo investito energie nella ristrutturazione dell’Oasi, insieme a Consorzio Farsi Prossimo e Fondazione San Carlo: una struttura che vuole creare un mix innovativo tra ospitalità turistica ad impatto sociale e accoglienza sociale, promuovendo sostenibilità, accessibilità a 360° e transizione ecologica, per diventare un simbolo della rinascita di Milano in epoca post pandemica.

In tutto questo rimane imprescindibile la fedeltà alla vocazione originaria della Cooperativa di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e sociale in vista della formazione integrale dell’uomo, l’integrazione sociale, la cura e la presa in carico di soggetti deboli”, ancora oggi al centro dell’attività della Farsi Prossimo.

Ogni numero, ogni dato del bilancio sociale racconta un volto, una storia, una persona che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino attraverso le periferie del mondo e dell’umanità.

Ogni giorno continuiamo a realizzare progetti che realizzano persone. Da 30 anni.

Bilancio Sociale 2022 – L’incontro che supera i confini