Area grave emarginazione

La Farsi Prossimo si occupa di persone gravemente emarginate e senza dimora seguendo alcuni principi cardine: le persone non si identificano nei loro bisogni; attraverso il lavoro di rete va offerta l’opportunità di affrontare tutti i bisogni; l’accesso a risorse e servizi universali è l’obiettivo principale.

Farsi Prossimo ha scelto di intervenire a livello locale e sul territorio, rifiutando la dimensione dell’istituzione totale. Si sono scelti servizi mirati ma non etichettanti mentre la strategia adottata prevede il sostegno ad interventi di bassa soglia, una modalità relazionale e organizzativa che consente di offrire opportunità sociali e formative, oltre a quelle assistenziali e/o sanitarie, accettando che la motivazione e l’adesione alle regole si costruiscano nel tempo, come contenuto e non condizione dell’intervento, dando vita ad una negoziazione individualizzata e continua delle modalità di accesso e di permanenza.

Dell’Area Grave Emarginazione adulta fanno parte i seguenti servizi:

Il Rifugio Caritas, centro di accoglienza notturna per uomini senza dimora sia italiani sia stranieri, segnalati e seguiti dai due centri di ascolto centrali di Caritas Ambrosiana SAM (Servizio Accoglienza Milanese) e SAI (Servizio Accoglienza Immigrati), per periodi di permanenza brevi e medio-brevi.

Il Refettorio Ambrosiano un progetto multidimensionale di aiuto in cui l’accoglienza a tavola delle persone in difficoltà non si ferma all’offerta di un pasto caldo, ma continua in un percorso che si compone di una rete integrata di servizi alla persona capace di offrire un percorso completo di accompagnamento e promozione umana. Gli ospiti sono persone seguite e segnalate dalla rete dei Centri di Ascolto e dai servizi di Caritas Ambrosiana.

Il Centro Diurno “La Piazzetta” in rete con altri servizi, favorisce l’avvio di percorsi di reinserimento sociale e di accompagnamento verso una progressiva autonomia anche attraverso la proposta di condivisione di momenti di vita quotidiana, attività ludiche e laboratoriali oltre al servizio doccia e lavanderia.

L’Educativa di Strada Homeless si propone di contattare in strada e in luoghi destrutturati come ad esempio le stazioni ferroviarie, persone senza dimora e gravi emarginati, italiani e immigrati, che non accedono spontaneamente ai servizi, neppure a quelli a bassa soglia, per un possibile aggancio, orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici. Il servizio, è svolto in partenariato con altri enti del terzo settore milanese che hanno dato vita ad un’équipe multidisciplinare che opera in rete con il coordinamento unità mobili del Comune di Milano.

Gli Empori della Solidarietà di Milano Sud (Barona) e Est (Lambrate) sono rivolti prioritariamente a nuclei familiari, residenti e non, in condizione di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e/o sociale, per un periodo di tempo stabilito, sufficiente a renderli più autonomi e integrati. Questo metodo alternativo alla distribuzione del “pacco viveri” permette alle famiglie, attraverso una tessera punti, di accedere al supermercato solidale e effettuare la spesa.  L’obiettivo principale è quello di dare alla famiglia una possibilità concreta per superare la situazione di “crisi” e consentirle quindi di aumentare il proprio livello di empowerment; di porsi in modo attivo invece che assumere un atteggiamento di passività di fronte a possibili difficoltà ed eventi negativi.

Progetto RSC. Si tratta di un progetto finanziato dal comune di Milano che ha come obiettivo il superamento del disagio abitativo e la responsabilizzazione delle famiglie Rom attraverso la promozione dell’integrazione sociale e il raggiungimento dell’autonomia personale di singoli e nuclei beneficiari.

L’equipe multidisciplinare di progetto opera agendo su quattro assi di lavoro: scolarizzazione (beneficiari diretti: minori; beneficiari indiretti: adulti); lavoro (beneficiari diretti: adulti; beneficiari indiretti: minori); casa (beneficiari diretti: adulti e minori); manutenzione e contrasto situazioni di degrado nei campi autorizzati (beneficiari diretti: comunità).